Logo Rete Antiviolenza

La Rete Interistituzionale Territoriale Antiviolenza di Pavia è stata attivata dal 2010 con la firma del primo Protocollo di intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrato del fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Negli anni, in conformità alla normativa vigente, la Rete è cresciuta mediante l’adesione di Enti e Soggetti attivi nella provincia di Pavia, al fine di armonizzare le azioni e gli interventi per rendere omogeneo il sistema integrato di accesso, accoglienza, valutazione del rischio, presa in carico e protezione della donna vittima di violenza, rispettando le peculiarità territoriali e in linea con le indicazioni nazionali e regionali.

A seguito del rinnovo del Protocollo in data 19/11/2021, la Rete risulta attualmente composta da n° 31 Soggetti coinvolgendo Enti e Istituzioni pubbliche, presidi ospedalieri e sanitari, forze dell’ordine, soggetti gestori di centri antiviolenza, casa rifugio e strutture di ospitalità, sindacati, ordini professionali e collegi; tutti i Comuni della provincia sono rappresentati attraverso l’adesione dei Piani di Zona

La priorità del lavoro di rete è quella di collocare la donna al centro degli interventi e delle azioni, a partire dal primo accesso e fino alla definizione, concordata con la donna, del percorso personalizzato verso l’autonomia.

I SERVIZI DELLA RETE E I CENTRI ANTI VIOLENZA

La Rete svolge un’azione di lotta a tutti i tipi di violenza di genere:

  • maltrattamenti fisici (come schiaffi, pugni, calci, graffi, morsi, soffocamenti, percosse),
  • abusi e molestie sessuali (stupri, aggressioni, avance indesiderate, richieste di rapporti in cambio di vantaggi lavorativi o scolastici),
  • violenza psicologica (insulti, svalutazioni, umiliazioni),
  • prevaricazioni economiche (ad esempio essere obbligati dal partner a sottoscrivere contratti, il divieto o la costrizione al lavoro, il sequestro del salario),
  • stalking (situazioni di persecuzione, limitazioni delle libertà personali).

Se sei vittima anche solo di una fra queste forme di sopruso, hai diritto di ricevere sostegno dalla Rete Antiviolenza.
Se chiedo aiuto, verrà a saperlo anche qualcuno estraneo alla Rete?
No. La tutela dell’anonimato e della privacy è una delle priorità della Rete. Puoi rivolgerti ai Soggetti aderenti alla Rete in tutta sicurezza, senza correre il rischio di ripercussioni o vendette. Le procedure di accoglienza attivate sul territorio, infatti, mettono sempre al primo posto la tua incolumità.
Che tipo di aiuto riceverò?
Ascoltarti è il passo iniziale che ogni Soggetto della Rete è chiamato a compiere per darti l’assistenza di cui hai bisogno, così da formulare una corretta valutazione del tuo caso specifico. Dopo la richiesta di aiuto, se lo vorrai, potrà essere pianificato un percorso di sostegno e accompagnamento. Il progetto della Rete Antiviolenza si basa sulla cooperazione di figure professionali differenti e integrate: avrai la possibilità di ricevere supporto operativo, psicologico, sanitario e legale da parte di specialisti qualificati, che ti porteranno sulla strada migliore da seguire per favorire l’uscita dalla condizione di violenza. Qualora la tua situazione lo rendesse necessario, sarà inoltre presa in esame l’eventualità di accoglienza in una collocazione protetta.
Chi mi accompagnerà nel mio percorso?
Il cuore della Rete è l’attività dei CENTRI ANTIVIOLENZA: all’interno delle strutture potrai usufruire di un percorso di accompagnamento e psicologico con operatrici specializzate e di una consulenza legale gratuita. I centri antiviolenza aderenti alla Rete di Pavia sono:

Ho dei figli minori: verranno assistiti anche loro?
Sì, i centri antiviolenza offrono un sostegno specifico per i minori vittime di violenza assistita sia dal punto di vista psicologico, sia da quello educativo e del rendimento scolastico, attraverso interventi mirati, individuali e di laboratorio. Questi interventi sono curati da personale esperto attraverso l’elaborazione di un piano personalizzato, con attività differenziate in base all’età, all’esperienza traumatica dovuta all’esposizione alla violenza e alle criticità evolutive.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Telefono 03838078260 – sportellosociale.pdz@comune.casteggio.pv.it